Riconfermati gli incentivi per chi investe in nuovi beni strumentali 4.0: l’entità del credito d’imposta incrementa sino al 20% dell’imponibile.
L’incentivo riguarda gli investimenti effettuati dal 1 Gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 ovvero fino al 30 giugno 2023 a condizione che, entro il 31 dicembre 2022, l’ordine risulti accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione.
Sono contemplati anche gli investimenti mediante contratti di leasing.
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti in Italia indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Il credito d’imposta per i beni 4.0 è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 (tre) quote annuali di pari importo.
La fruizione decorre dal giorno successivo all’avvenuta interconnessione dei beni ai sistemi aziendali.
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni (es. credito d’imposta del Sud 45%) che abbiano a oggetto i medesimi costi, a condizione che il cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile Irap, non comporti il superamento del costo sostenuto.
In collaborazione con la società Innova Finance per chi interessato possiamo offrire perizie e certificazioni dell’investimento ai fini fiscali.